Cessione di ramo d'azienda: il diritto stabilito dal contratto aziendale con la cedente non si trasferisce se non ancora maturato
In materia di cessione di ramo d'azienda, la Corte di Cassazione ha chiarito che non può considerarsi legittima la richiesta del lavoratore di vedersi riconosciuta la somma prevista dal contratto collettivo aziendale a titolo di premio fedeltà, se al momento della richiesta ed effettiva maturazione del diritto l'operazione di cessione si sia già perfezionata.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 6943 del 7 aprile 2015, ha precisato che le somme eventualmente previste dalla contrattazione aziendale potranno essere riconosciute al prestatore solo ove le stesse risultino effettivamente esigibili prima del perfezionamento dell'operazione societaria, diversamente troverà applicazione la diversa disciplina aziendale prevista dall'impresa del cessionario.